Trivigno

P Trivigno

Chiamata Trivinea in vari documenti medievali, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal latino TRES, ‘tre’, e VINEA, ‘vigna’, e secondo altri dal nome latino di persona TREBINIUS, TREBIUS o TREBONIUS.

Dopo aver partecipato alla rivolta ghibellina della seconda metà del XIII secolo seguì le vicende della vicina Anzi, di cui fu a lungo un semplice casale infeudato a più nobili famiglie: proprietà dei Guevara dagli inizi del XVI secolo, passò poi ai Cossa.

Rimasta praticamente disabitata, sul finire del Cinquecento fu ripopolata dai Carafa, cui subentrarono i Pasca, che nella seconda metà del XVII secolo ottennero il titolo di marchesi.

Tornata ai Carafa, dopo l’abolizione dei feudi e la fine della dominazione borbonica entrò a far parte del Regno d’Italia risentendo dei problemi che per tanto tempo hanno afflitto tutto il Meridione, quali il brigantaggio, le proteste dei contadini per la situazione agraria e l’emigrazione.

La Chiesa di San Pietro

La chiesa conserva un altare barocco con decorazioni in ferro battuto e un organo con cantoria in legno intagliato dipinto del XVIII sec.

 

Gli Eventi - Trivigno

LA NOTTE DEI FALÓ E DEI DESIDERI

16 Gennaio - Una festa tra sacro, profano e tradizione. Sfilata in costume, accensione dei faló, benedizione degli animali ed in serata convivialità tra sapori tradizionali, stands enogastronomici e sonorità tradizionali lucane, per degustare le tipicità e danzare intorno al faló di Piazza Plebiscito.

QUANDO IL RICICLO SI FA MODA

2° concorso di ECO-FASHION, i nuovi astri emergenti della moda all'insegna dell'eco-sostenibilità per valorizzare i giovani talenti stilisti o creativi amatoriali e di promuoverne idee e progetti.