Melfi

Panoramica Melfi 2

I primi centri situati nella zona di Melfi risalgono al neolitico, come testimonia l'enorme necropoli ritrovata in contrada Leonessa. Fu con l'arrivo dei normanni che il centro iniziò ad assumere importanza. A Melfi, capitale della Contea di Puglia, si tennero cinque concili, organizzati da cinque diversi Pontefici tra il 1059 e il 1137. Nel I concilio del 1059, il papa Niccolò II  riconobbe i possedimenti conquistati dai Normanni e nominò Roberto il Guiscardo duca di Puglia e Calabria. Ai Normanni si sostituirono gli Svevi di Federico II, che portò Melfi e il suo castello a nuovi splendori. L'imperatore scelse la città come residenza estiva e qui trascorse i suoi momenti di svago, dato che prediligeva le foreste del Monte Vulture per praticare la falconeria, il suo hobby preferito. Successivamente la città fu governata dai Francesi prima e dai Doria di Genova dopo. Nel 1861, nell'anno dell'unità d'Italia, la città fu occupata dall'armata di briganti capeggiati da Carmine “Crocco” nel mese di aprile 1861.

Castello

Edificato dai normanni, è uno dei castelli medievali più noti del meridione d'Italia. Roberto il Guiscardo confinò qui la prima moglie Alberada, dopo averla ripudiata, per sposare Sichelgaita di Salerno. Federico II vi promulgò le “Costituzioni di Melfi”, valide per tutto il regno. Con l'avvento degli Angioini  il castello subì  restaurazioni e fu nominato nel 1284 residenza ufficiale della moglie di Carlo d'Angiò di Francia, Maria d'Ungheria. Gli Aragonesi affidarono il castello prima alla famiglia Caracciolo e poi al principe Andrea Doria, i cui discendenti lo donarono al comune nel 1950.

PEr approfondire: http://www.cittadimelfi.it/il-castello.html